Archive for the ‘Curiosità’ Category

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Robert Pattinson e la noia del vampiro

24 giugno 2010

Anche i vampiri nel loro piccolo si annoiano. Lo dimostra Robert Pattinson che non vede l’ora di terminare la saga di Twilight per sfuggire all’attenzione della stampa.

L’anticonformista Robert Pattinson sembra particolarmente felice del fatto che la saga di Twilight stia per volgere al termine. L’attore inglese, che è diventato una star internazionale grazie al ruolo del pallido Edward Cullen, vampiro rubacuori protagonista del franchise, ammette che a lungo andare, lavorare in una serie può essere noioso e non vede l’ora di mettere la parola fine al franchise girando gli ultimi due episodi. Come ha spiegato l’attore: “La saga può diventare un po’ noiosa, ma la notizia che è in sette mesi sarà finalmente finita”. Pattinson comincia a mostrare una certa insofferenza anche nei confronti dell’attenzione che i media gli rivolgono, diffondendo notizie, spesso false, sulla sua vita privata. Al riguardo ha dichiarato: Kristen Stewart è più brava di me a cavarsela con i fotografi. Io ho imparato pian piano a non farci caso, ma mi infastidiscono parecchio. Più sei esposto, più le persone ti irritano anche in maniera irrazionale. Basta leggere ciò che dicono di me. E’ come se i giornali non sapessero più cosa scrivere perché ormai hanno attinto a tutti gli scandali possibili”.

L'attore Robert Pattinson

Se Robert Pattinson è annoiato da Twilight, lo stesso non si può dire per i fan del franchise. E’ scattato il conto alla rovescia per l’arrivo di The Twilight Saga: Eclipse, che il 30 giugno sarà nei cinema italiani. Negli Stati Uniti la febbre da vampiro ha spinto centinaia di appassionati ad accamparsi in una vera e propria tendopoli nella Nokia Plaza, fuori dal Nokia Theatre, dove domani sera si terrà l’anteprima losangelina del film, per non rischiare di perdersi la visione delle giovani star protagoniste. La febbre da vampiro non sembra destinata a placarsi tanto facilmente.

Il vampiro di “Twilight” contro la FIFA World Cup? Parrebbe proprio di sì, ma solo nella divertentissima parodia di Robert Pattinson che il noto conduttore tv della NBC Jimmy Fallon sta proponendo durante il suo “Late Night Show”.

Ispirato dalle varie dichiarazioni di Robert a proposito di ciò che lo infastidisce, Fallon si è inventato la rubrica “Bothered with Robert Pattinson” in cui dalla cime di un albero si diverte a fargli il verso inveendo e lamentandosi ogni volta contro qualcosa o qualcuno.

Nell’esilarante video che vi proponiamo, Fallon/Pattinson spiega perché i Mondiali di Calcio attualmente in svolgimento in Sudafrica siano un enorme seccatura, ridefinendo in maniera colorita il trofeo e lamentandosi del fatto che non siano presenti tutte le nazioni del mondo, per poi finire approcciando una bambola gonfiabile armato di Vuvuzela, la ormai celebre tromba da stadio che sta infastidendo (appunto) milioni di spettatori della FIFA World Cup. Divertitevi!

Tutto su Robert Pattinson!

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Muccino conquista l’oriente con il suo Baciami ancora

21 giugno 2010

Gabriele Muccino e il cast maschile del film Baciami ancora

Si è concluso domenica il Shanghai International Film Festival, la più importante manifestazione cinematografica del continente asiatico, ed ha visto un trionfo tutto all’italiana. Baciami ancora, di Gabriele Muccino ha vinto il Golden Globet Award come miglior film, ma anche per la miglior sceneggiatura (realizzata dallo stesso Muccino, Sandro Petraglia e Stefano Rulli) e per la miglior attrice protagonista, Vittoria Puccini.

«Sono profondamente onorato di ricevere questi premi per il mio film – ha detto il regista – Ho cercato solo di raccontare con onestà e verità quello che succede quando ci si trova intorno ai 40 anni e si è spaventati dagli errori che abbiano fatto quando eravamo più giovani. Il vostro riconoscimento – ha continuato poi Muccino – è ancora più apprezzato perché mi fa capire quanto universali possono essere i temi del mio film». Muccino vittorioso a Shanghai, CinecittàNews.it

A conferire il premio al regista italiano e al suo seguito de L’ultimo bacio è stata una giuria d’eccezione: presieduta dal grande regista cinese John Woo – da tempo approdato anche ad Hollywood – e composta per il resto dall’israeliano Amos Gitai, lo statunitense Bill Guttentag, il giapponese Yojiro Takita e il cinese Wang Xiaoshuai.

Ma oltre alla vittoria, anche gran parte del festival è stato colorato dal tricolore. Infatti, erano ben 13 i film italiani in concorso: La prima cosa bella di Paolo Virzì e Indovina chi sposa mia figlia! di Neele Leana Vollmar, una coproduzione italo-tedesca, con Lino Banfi tra gli interpreti e che è valsa il premio come miglior interprete maschile all’attore Christian Ulmen. Le altre pellicole nostrane che hanno partecipato al Festival asiatico sono: L’imbroglio nel lenzuolo, di Alfonso Arau; Generazione 1000 Euro, di Massimo Venier; Per Sofia, di Ilaria Paganelli; Barbarossa, di Renzo Martinelli; Oggi sposi, di Luca Lucini; Rosso Malpelo, di Pasquale Scimeca; L’uomo che verrà, di Giorgio Diritti; La Pivellina, di Tizza Covi e Rainer Frimmel; Scusa ma ti chiamo amore, di Federico Moccia; ed infine Lo spazio bianco, di Francesca Comencini.

Approfondimenti:

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Liam Neeson, il nuovo Hannibal dell’A-Team, si racconta

20 giugno 2010

Liam Neeson in una scena del film "Io vi troverò"

Ispirato all’omonima e celeberrima serie cult trasmessa negli anni ’80 e diretto dal regista Joe Carnahan (Smokin’ Aces), A-Team segue le scatenate avventure di un gruppo straordinario di ex soldati delle Forze speciali, che sono stati incastrati per un crimine che non hanno commesso. Dopo essere andati in clandestinità, utilizzano le doti uniche che possiedono per cercare di ristabilire la loro reputazione e trovare il vero colpevole.

A interpretare sul grande schermo il colonnello Hannibal Smith, il leader del gruppo di eroi è l’attore Liam Neeson. Ecco cos’ha detto a Parigi in occasione dell’anteprima europea del film, arrivato ora anche nelle sale italiane.

I protagonisti del nuovo A-Team

Ha mai guardato la serie A-Team in tv?
Sì, la vedevo, anche se devo confessare di non esserne mai stato un grande fan.

Come mai?
Perché effettivamente non apparteneva alla mia generazione, era per un pubblico più giovane. Quando è stata trasmessa in tv ha avuto un grandissimo successo, ma apparteneva già a una generazione successiva alla mia. Per esempio i miei nipoti la seguivano in modo quasi religioso. Come dicevo ha avuto un grande successo e lo ha ancora.

Quali sono le caratteristiche di Hannibal Smith che ti hanno colpito di più e quali ritrovi in te stesso?
Hannibal è un leader, io no. Però devo confessare che mi piace interpretare dei leader. Quello che mi piace di tutti questi personaggi dell’A-Team è che sono dei temerari, non hanno paura di niente, nemmeno di morire. Ognuno di loro darebbe la vita per l’altro.

Secondo te c’è un po’ di follia in tutto questo?
Sì e no. Sono un po’ pazzi, è vero, ma sono addestrati a usare le armi, vengono dalle Forze Speciali, sono dei soldati. E l’aspetto che trovo affascinante è che Hannibal darebbe la vita per questi ragazzi e loro farebbero altrettanto per lui.

Hai già avuto modo di partecipare a un fenomeno di culto come Guerre Stellari, ora invece sei a capo dell’A-Team: com’è stato passare dalla spada laser al sigaro cubano?
(ride) Devo ammettere che con il sigaro è stata piuttosto dura, perché ho smesso di fumare da 16 anni. Invece nel film il mio personaggio deve fumare.

Non avete pensato a un’alternativa?
All’inizio la sceneggiatura prevedeva che Hannibal smettesse di fumare, sai per mandare un messaggio ai ragazzi e indurli a smettere o ridurre il consumo di sigarette. Si era pensato anche a una scena in cui qualcuno passava un accendino al mio personaggio per il suo sigaro e lui avrebbe dovuto rifiutare dicendo di voler smettere, ma alla fine questo aspetto non è stato più sviluppato.

Una vera tentazione, dunque…
Non me ne parlare…

E continui a considerarti un ex fumatore?
Sì, assolutamente.

Infine, se esistesse realmente un’A-Team, pensi di essere abbastanza folle da poterne fare parte?

Magari no, sai… sono solo un attore.

Leggi la recensione di A-Team su Cineblog.it!

I componenti del vecchio A-Team

Mai fidarsi di film con titoli di testa lunghi, supponenti. Pasolini risolveva tutto con un’unica inquadratura, mentre A-Team continua con le credenziali per i primi 20 minuti. Il pubblico, che è ormai televisivo, sa bene che si tratta della tanto attesa (tutto è relativo) versione cinema di un telefilm cult anni ’80 col terzo d’una sporca dozzina, cioè quattro reduci dal Viet (qui dall’Iraq) con George Peppard, qui l’affaticato Liam Neeson, cui spetta di diritto la battuta da ripassare a casa in tutta la sua profondità: «Adoro i piani ben riusciti». Chissà se il film di Carnahan, sconosciuto pupillo di Tom Cruise che ha sceneggiato la terza Mission impossible, può considerarsi riuscito: di sicuro ce la mette tutta con un falso ritmo, il montaggio da spot, spiate e sorprese un tot al chilo, action come nei cartoon e battutacce da Mash, surreali pericoli in confronto ai quali 007 è neo realismo.

Ma è una cine partita tutta truccata, finta, virtuale come vuole la tv che sta cedendo al cinema alcuni dei suoi pupilli, da «Sex and the city» agli imminenti «Baywatch» e «Friends». I quattro reduci umiliati e offesi in tribunale di A-Team fuggono dalla prigione per risolvere l’intrigo internazionale di miliardi di dollari falsi stampati da fedeli di Saddam, le cui preziose matrici passeranno per 118 minuti di mano in mano, da Lynch, ragazzaccio della Cia, a Jessica Biel, soldatessa maschiaccio, l’ex del bellone del gruppo, Bradley Cooper, doppiato come Woody Allen. Virate, scoppi, bombe, elicotteri a pioggia e tradimenti a volontà fino a tornare nel gioco dell’oca televisivo al punto di partenza.

È lo stesso dinamismo che produce noia e ralenti in platea mentre gli innocenti dimostrano la propria integrità anche a conto terzi. Lasciamo il colto confronto televisivo ai fedeli fan di questo gruppo di maschiacci con il sigaro ma senza l’aureola di eroi (gli altri sono Quinton «Rampage» Jackson e Sharlto Copley di «District 9»), uno con problemi di coscienza, figurarsi. Diciamo che l’operazione rumorosa, quasi un cartoon, può conquistare le platee infastidite al solo pensiero di pensare, che sprecano l’adrenalina come alternativa alle frustrazioni quotidiane, mirando virtù che tali non sono e beandosi nel vedere nella battaglia aerea e navale che le spie sono ovunque e tutto il mondo è paese.

Qualche vocina pastosa- sexy-volgare come nella pubblicità dei profumi, Cooper che se la tira da divo e la divertente trovata, con piccola dose di veleno, delle tre dimensioni.

Clicca qui per saperne di più su Liam Neeson e gli A-Team

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Jessica Alba: “Guardate che non sono una bambola!”

18 giugno 2010

Jessica Alba posa per la rivista Genlux

Jessica Alba vuole scrollarsi di dosso l’immagine della ragazza con la tutina blu de I Fantastici 4 e ci prova in tutti i modi. Sull’ultimo numero del magazine Genlux appare in foto molto originali il cui messaggio sembra chiaro: “Guardate che non sono una bambola!”. L’attrice, che nonostante tutto in queste foto è molto sexy, ci tiene a uscire dal ruolo dell’attricetta bella e basta. Nonostante la rivista AskMen l’abbia incoronata “la donna più desiderata del pianeta”, lei per contratto si rifiuta di fare scene di nudo: “Non faccio del nudo. Non lo faccio e basta. – ha detto – Forse non sarò scelta per certi ruoli, ma ho troppa ansia”.

Intanto nell’intervista rilasciata a Genlux parla della sua amatissima figlia Honor Marie, di due anni, e confessa che non vorrebbe mai che sua figlia facesse l’attrice. “Io ho fatto questa scelta perché non ne avevo altre: ho iniziato da giovanissima e poi ho proseguito. I miei figli cresceranno in maniera diversa, avranno molte più opportunità, soprattutto per quanto riguarda lo studio, e una sicurezza economica che io certo non avevo”.

L'attrice protesta: "Non sono una bambola"!

In una recente intervista al Mirror infatti l’attrice aveva dichiarato: “Quando avevo circa otto anni mio padre lasciò l’esercito e andammo a vivere a Los Angeles. Ero totalmente diversa dagli altri bambini. Abbiamo vissuto in un appartamento piccolissimo ed i miei genitori dovettero iniziare a lavorare da McDonald’s. All’inizio mio padre doveva accompagnarmi e camminare insieme a me a scuola perchè non venissi disturbata. Non pranzavo insieme alle altre bambine. Inoltre ho origini messicane, i miei genitori non avevano soldi e non ho mai avuto capi di abbigliamento o un buon pranzo”. Insomma una storia da libro cuore! Però, certo, di strada ne ha fatta e questo vuol dire che non è solo una bambola!

Jessica Alba è un’attrice bellissima che ci riserva anche tante sorprese in fatto di look, se suoi outfit easywear possono regalare spunti per il nostro look, lo stesso non possiamo dire per le occasioni in cui vuole essere alternativa e indossa abiti e scarpe che ci lasciano un tantino perplesse. Qualche giorno fa Jessica Alba è stata fotografata all’uscita di casa sua con un look che definire stravagante risulterebbe riduttivo, una maglietta con reggiseno a cono, simil Jean Paul Gaultier, del designer Christopher Kane e degli ankle boots di Christian Louboutin.

La Alba detta legge anche in fatto di moda

Considerando la maglietta-camicia scelta da Jessica Alba, le scarpe, per quanto stravaganti, sembrano quasi normali, quando invece sono creazioni dal design bizzarro ed esagerato ad opera di Christian Louboutin.

Questo look Jessica alba lo indossa per partecipare al Jimmy Kimmel Live, forse vuole apparire stravagante, e quindi opta per questa camicia molto strana con reggiseno a cono, decorazioni con strass e corsetto con cope in satin a scacchi che abbina ad una gonna a pieghe nere, tutto dalla collezione primavera estate 2010 di Christopher Kane.

Le scarpe sono abbinate alla perfezione all’abito e sono degli ankle boots in suedè nero firmate Christian Louboutin, presentano un tacco vertiginoso, un alto plateau e nella parte anteriore hanno una “scollatura” che dalla caviglia arriva sinuosamente quasi vicino alle dita, Louboutin riesce a creare calzature sexy anche quando non vuole!

Il sito Comingsoon.net ha diffuso una clip dal film The Killer Inside Me, thriller di Michael Winterbottom basato sull’omonimo romanzo dello statunitense Jim Thompson e interpretato, tra gli altri, da Casey Affleck, Jessica Alba, Kate Hudson, John Goodman e Elias Koteas. Il film racconta la storia di Lou Ford (Affleck), vicesceriffo di una piccola città del Texas, uomo dalla vita apparentemente normale e tranquilla. Ha una bella casa e una moglie fedele (Hudson) ma la sua vera natura di sessuomane e omicida violento emerge con prepotenza quando si imbatte, per lavoro, in una bellissima e sensuale prostituta (Alba). In questa clip conosciamo da vicino proprio Lou Ford. Dateci un’occhiata e fateci sapere cosa ne pensate:

Tutte le news e le foto su Jessica Alba!

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Bagno di folla per Kristen Stewart e Taylor Lautner, a Roma per presentare Eclipse

18 giugno 2010

Kristen Stewart e Taylor Lautner sul red carpet a Roma

Sono arrivati a Roma i due protagonisti della saga di vampiri e licantropi più amata al mondo e hanno avuto il loro bagno di folla. Infatti, erano oltre 2500 i fan di Twilight che sono accorsi da tutta Italia e hanno atteso per ore Kristen Stewart (Bella Swan) e Taylor Lautner (Jacob Black), che finalmente sono arrivati sul red carpet a salutare il loro pubblico e a firmare qualche autografo. Ecco il video dei twilighters in attesa e dell’arrivo dei protagonisti della Saga di Twilight:

Entrambi gli attori si sono presentati elegantissimi: Taylor con un completo grigio classico, mentre Kristen con un particolare abitino nero che lasciava una spalla scoperta e una vistosa applicazione floreale sulla destra. Dopo aver terminato il bagno di folla sul red carpet, i due sono stati accompagnati all’interno dell’auditorium e il loro ingresso nell’edificio ha segnato l’inizio della proiezione dei 15 minuti inediti di Eclipse per i fortunati fan presenti in sala, che sono riusciti ad aggiudicarsi gli ambiti biglietti.

Una inaspettata sopresa per i fan è stato il video-saluto di Robert Pattinson, che è stato accolto con un vero e proprio boato, nel quale diceva di essere dispiaciuto di non poter essere presente e che la sua assenza era dovuta al lavoro sul set del suo nuovo film, Water for Elephants. Chiudendo il suo intervento ha detto che verrà in Italia per presentare il prossimo capitolo della Saga, Breaking Dawn, e ha salutato tutti con un “Ciao” che ha generato il delirio dei Twilighters presenti.

«Eclipse è il mio film preferito», ha affermato Taylor, «E devo dire che la mia scena preferita è in assoluto quella della tenda, dove Jacob fa ingelosire Edward. C’è molta tensione ma è anche divertente. Credo che quando tutto finirà sarà molto triste e strano. Ma guardiamo il lato positivo, ci sono ancora due film da girare». I Twilighter italiani? I più rumorosi del mondo!, BestMovie.it

I protagonisti parlano anche del bacio che i loro personaggi si scambiano in Eclipse, raccontando le loro sensazioni al momento di girare quella scena:

«È stato strano – s’imbarazza Jacob-Taylor: nel momento clou c’erano intorno a noi tante persone e telecamere che giravano e ci riprendevano…». Ma Kristen-Bella spiega: «Non si è trattato di un bacio preparato, un momento cui ci si è arrivati lentamente: no, tutto avviene in un secondo e per Bella è così scioccante». Quindi stavolta il triangolo amoroso si concretizza? «In realtà no – aggiunge l’attrice -perché alla fine Bella è sempre accecata dall’amore per Edward».«Twilight», i vampiri sono a Roma, Claudia Voltattorni, Il Corriere della Sera.it

Non ci resta che attendere l’uscita di Eclipse, che sarà nelle sale il 30 giugno. Quindi affrettatevi a comprare i biglietti!

Approfondimenti:

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The Tourist: prima immagine ufficiale del film con i bellissimi Johnny e Angelina

15 giugno 2010

Ecco la prima foto ufficiale di The Tourist scattata a Venezia

E’ stata pubblicata da Empire la prima foto ufficiale che ritrae i due bellissimi di Hollywood, Johnny Depp e Angelina Jolie, in un’immagine del film The Tourist, che uscirà nelle sale Usa il 16 febbraio 2011. La pellicola, diretta da Florian Henckel von Donnersmarck (Le vite degli altri), è il remake del film Anthony Zimmer (2005), scritto e diretto da Jérôme Salle e interpretato da Sophie Marceau e Yvan Attal. Il thriller racconta la storia di un’agente dell’Interpol (Angelina Jolie) che si serve di un turista americano (Johnny Depp) in vacanza a Venezia, per incastrare un criminale con cui lei aveva avuto una relazione.

The Tourist accoglie nel suo cast anche alcuni attori nostrani: come Christian De Sica, che interpreta il commissario di polizia che arresta il personaggio di Johnny Depp. De Sica afferma a proposito del suo collega hollywoodiano:

«Abbiamo una lunga scena insieme. Abbiamo legato subito, ci siamo andati a prendere un caffè. Alla fine mi ha ringraziato. […] Non vive come una star di Hollywood. Sarà che è sposato con una francese, vive a Aix en Provence, ma è molto simile a noi come mentalità. Abbiamo parlato tanto anche della famiglia…» The Tourista, parla Christian De Sica, VivaCinema.it

Nino Frassica e Johnny Depp nella foto pubblicata da Yahoo!Cinema

Ma oltre all’attore dei più gettonati film di Natale, compare anche Raoul Bova – chiamato dal produttore Graham King per la parte di un signore elegante che sarà protagonista di un incontro fugace con Elise (Angelina Jolie) – e Nino Frassica, che compare nei panni di un carabiniere che darà del filo da torcere alla fuga di Frank Taylor (Johnny Depp).

Per il momento non è ancora disponibile la locandina ufficiale e tantomento il trailer del film. Dovremo attendere e gustarci queste foto rubate dal set blindatissimo a Venezia.

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Approfondimenti:

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Transformers 3, le prime indiscrezioni: un “finale killer”

14 giugno 2010

Transformers 3 uscirà nelle sale il primo luglio 2011

Prime indiscrezioni dal set di Transformers 3, il nuovo film della saga dedicata ai celebri robottoni Hasbro che arriverà nelle sale nell’estate 2011. Secondo il regista Michael Bay il terzo episodio avrà un tono più serio e un vero e proprio crescendo che porterà a un “finale killer”. Il regista rinuncerà quindi all’humor demenziale e la trama del terzo film sarà molto più strutturata: nonostante il successo di Transformers – La vendetta del Caduto, molti fan avevano trovato la storia troppo confusionaria.

Oggi lo stesso produttore, Lorenzo di Bonaventura, dice: “Abbiamo tentato di fare troppe cose nel secondo film, e ciascuna di esse ha avuto quindi poco spazio”. La trama, ancora top secret, avrà a che fare con la Guerra Fredda, a quanto pare strettamente legata alle vicende dei robot alieni. “Il film ha più mistero” ha rivelato Bay. Per Shia Labeouf, il protagonista, questo capitolo sarà il passaggio all’età adulta, e ci sarà ovviamente una nuova ragazza nel suo cuore. Megan Fox, come è noto, sarà rimpiazzata dalla splendida modella Rosie Hungtinghton Whiteley.

Di Bonaventura ha tirato in ballo anche le troppe resurrezioni del secondo capitolo, promettendo che stavolta chi morirà resterà morto. Ci sarà un ritorno, però, quello di John Turturro, che sarà di nuovo l’agente Simmons, mentre il ruolo dei detestati Gemelli sarà molto ridotto. Il film sarà in 3D, avrà come principale cattivo il temibile Shockwave, tiranno di Cybertron che ha conquistato il pianeta natale dei Transformers dopo la dipartita degli Autobot e dei Decepticon.

Forse verrà ripreso in futuro , ma Transformers 3 avrà una fine precisa”, dice Bay al quotidiano “USA Today”, in cui ha anche riconosciuto che le aspre critiche ricevute, si possono spiegare nella protesta portata avanti dallo sciopero degli scrittori di Hollywood.

Inoltre, Bay ha confermato che il film uscirà con tecnologia 3D, anche se nulla si sa ancora se sarà girato direttamente in tre dimensioni o se verrà convertito attraverso i software nella post-produzione.

Shia Laboeuf e Megan Fox nel primo Transformers

 Per saperne di più…

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2° Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi” a Napoli

13 giugno 2010

La locandina del II Festival di Cortometraggi

La locandina del II Festival di Cortometraggi

Si svolgerà dal 6 al 7 settembre 2010 a Napoli il secondo Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”, rivolto ai filmaker italiani e stranieri. L’ingresso alla manifestazione sarà gratuito ed essa si svolgerà dalle ore 21.00 alle 24.00, nell’ambito di “Accordi e Disaccordi – XI Festival del Cinema all’Aperto“, presso il Parco del Poggio (Napoli). Le serate saranno dirette da Ignazio Senatore, psichiatra e critico cinematografico, e prevedono la proiezione dei cortometraggi selezionati da una giuria qualificata composta da registi, attori, registi, critici cinematografici, giornalisti ed operatori del settore.

L’intento de “I Corti sul Lettino” è quello di valorizzare, promuovere e divulgare il cortometraggio come forma espressiva a livello sociale e culturale, oltre che sviluppare le potenzialità dei linguaggi artistici dei nuovi media e rispondere alle esigenze di crescita culturale dei giovani registi emergenti, donando a tutti i filmaker di talento la maggiore visibilità possibile. La prima edizione del Festival ha visto la presenza del regista Roberto Faenza come presidente della giuria ed ha ottenuto molto successo. Faenza ha affermato:proposti nella rassegna.

«Non potevo mancare all’appuntamento della rassegna dal titolo suggestivo: “I corti sul lettino. Cinema e psicoanalisi”. Ho cominciato a frequentare la psicoanalisi da studente, quando Norberto Bobbio mi affidò una tesi sulla guerra in Freud e da allora ho sempre provato il fascino di un mondo ignoto e misterioso. Anche nei miei film le figure degli analisti sono abbastanza ricorrenti. Nella mia prima regia, Escalation, del 1968, il giovane protagonista assassinava la moglie “psicotecnica”, rea di averlo ingannato per integrarlo nella società capitalista. Per non parlare di Prendimi l’anima, del 2004, alla cui realizzazione ho lavorato per oltre vent’anni, avendo iniziato a occuparmene sin da quando fu reso pubblico il carteggio tra Jung e la sua “paziente” Sabina Spielrein. Proprio per questa attrazione verso i misteri dell’anima, mi incuriosisce l’idea di visionare i cortometraggi proposti nella rassegna.» Presidente della giuria: Roberto Faenza, Cinema e Psicoanalisi.com

<!–[if !mso]> <! st1\:*{behavior:url(#ieooui) } –> La Giuria del concorso, a suo insindacabile giudizio, attribuirà i seguenti premi: migliore cortometraggio, regista, sceneggiatore, attore protagonista, attrice protagonista, documentario e colonna sonora.

La giuria del concorso assegnerà i seguenti premi: migliore cortometraggio, miglior regista, miglior sceneggiatore, migliore attore protagonista, migliore attrice protagonista, miglior documentario e migliore colonna sonora. L’iscrizione al Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi” è gratuita e le domande devono essere consegnate entro il 15 giugno 2010. Le opere proposte devono avere la durata massima di 60 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda, e sono ammessi cortometraggi già presentati o premiati in altri concorsi. Insomma, non vi resta che preparare i vostri corti ed iscrivervi: in bocca al lupo a tutti!

Approfondimenti:

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Nuova Zelanda: 75 film muti ritrovati, tra di loro Upstream di John Ford

8 giugno 2010

Il grande regista John Ford, tra i maestri del cinema classico americano

Un vero e proprio tesoro del cinema è tornato alla luce dagli archivi del New Zealand Film Archive: ben settantacinque film muti, girati tra il 1898 e gli anni Venti, che erano andati perduti da tempo e che adesso sono in viaggio attraverso l’America per giungere alla National Film Preservation, ente benefico e senza fini di lucro che fa capo alla Library of Congress degli Stati Uniti, che nei prossimi tre anni si occuperà di restaurare le preziose pellicole.

«Una capsula del tempo della produzione cinematografica americana tra il 1910 e il 1920», è stato definito così dai responsabili del New Zealand Film Archive l’eccezionale ritrovamento avvenuto all’interno di una cassaforte dell’archivio cinematografico neozelandese. Un inedito di Ford e altri 74 film muti ritrovati in Nuova Zelanda, Benedetta Perilli, Repubblica.it

I film erano stati spediti in Nuova Zelanda per la visione e all’epoca si decise che era troppo costoso rispedirli negli Stati Uniti. Chris Finlayson, il ministro della cultura di Wellington, Nuova Zelanda, ha affermato che i muti «saranno conservati e resi disponibili sia al pubblico statunitense che a quello neozelandese». Le pellicole, infatti, una volta restaurate saranno conservate in archivi e saranno disponibili per i cinefili di tutto il mondo.

Una scena del cortometraggio di John Ford, Upstream. Foto da Davekehr.com

Tra i ritrovamenti vi è anche Upstream (1927), un inedito lungometraggio tra i primi realizzati da John Ford e che racconta la storia d’amore tra un aspirante attore e una ragazza del circo. Il film risale a un anno critico nella carriera del regista diventato poi il grande padre del genere western, soprattutto con Ombre rosse. Negli anni Venti Ford rimase colpito dall’espressionismo tedesco di Friedrich Wilhelm Murnau, il famoso regista di Nosferatu, che nel 1926 era arrivato in America negli studi della Fox per girare il suo capolavoro americano Aurora. Da Murnau, Ford apprese l’uso delle prospettive forzate e dell’illuminazione chiaroscurale – tecniche utilizzate proprio in Upstream, il muto ritrovato in Nuova Zelanda – che poi Ford rese sue creando uno stile personale molto più diretto e naturalistico, che poi diventarà tipico del cinema classico americano. La Twentieth Century Fox ha acquisito i diritti del film ritrovato e dopo averlo restaurato lo proietterà all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nel settembre di quest’anno.

Oltre alla preziosa pellicola del grande John Ford, sono tornate alla luce anche altre perle del cinema muto americano, ovvero nove commedie brevi, compresa Why Husbands Flirt del produttore e regista Al Christie, alcuni western degli anni Dieci e Venti e alcuni “film al femminile”, fra cui il The Girl Stage Driver di Edna Payne, The Woman Hater con Pearl White, Won in a Cupboard diretto e interpretato da Mabel Normand, e Maytime con la diva degli “anni del jazz” Clara Bow. Un altro film riscoperto è Dolly of the Dailies con Mary Fuller nei panni di una giornalista d’assalto, film che ispirò in seguito Ben Hecht e Charles MacArthur per la piéce Prima pagina, diventata poi un classico della commedia americana prima nella versione di Lewis Milestone e poi in quella di Billy Wilder. Inoltre, tra le altre pellicole ritrovate vi è anche il trailer del film perduto Strong Boy, diretto sempre da John Ford nel 1929 e interpetato da Victor McLaglen.

Approfondimenti:

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New Moon fa il pieno di pop corn agli Mtv Movie Awards 2010

7 giugno 2010

Kristen Stewart, Robert Pattinson e il loro bacio durante la premiazione

Tra premiazioni, baci e performance musicali, New Moon e i suoi protagonisti la fanno da padrone tra i vincitori degli Mtv Movie Awards 2010, che si sono tenuti a Los Angeles tra le 3 e le 5 di questa mattina, ora italiana. La Twilight Saga conferma il suo grande successo aggiudicandosi, grazie ai voti dei telespettatori: miglior performance femminile (Stewart), miglior performance maschile (Pattinson), miglior bacio (Stewart-Pattinson), miglior film (New Moon) e superstar mondiale (Pattinson). Durante la premiazione i protagonisti della Saga di Twilight hanno anche simulato il loro bacio. Tra i contendenti dei secchielli di pop corn dorati che sono rimasti a bocca asciutta troviamo film come Alice in Wonderland e Avatar, attori come Daniel Radcliffe (Harry Potter e il principe mezzosangue) e Johnny Depp (Alice in Wonderland), candidati nella categoria star mondiale, o interpreti come Emma Watson (Harry Potter) e Zoe Saldana (Avatar), aspiranti al titolo di miglior performance femminile.

Il bacio tra Sandra Bullock e Scarlett Johansson

Tra gli altri vincitori, Tom Felton (il Draco Malfoy di Harry Potter e il principe mezzosangue) si è aggiudicato il premio come miglior cattivo, soffiato a Christoph Waltz, candidato per la sua interpretazione in Bastardi senza gloria. Un’altra vincitrice invece è Sandra Bullock, in formissima alla sua prima apparizione pubblica dopo l’addio dal marito che l’ha tradita con una pornostar, ha conquistato l’Mtv Generation Award per i suoi vent’anni nel mondo dello spettacolo. La Bullock non si fa mancare nemmeno un bacio saffico con la collega Scarlett Johansson. Riguardo alle voci che mormoravano una sua possibile uscita di scena, invece, l’attrice ha dichiarato:

«Rimango – ha detto -. Perché nonostante quello che avete visto, udito o letto ultimamente, amo quello che faccio. Non vado da nessuna parte» per poi chiudere ironicamente: «Ora che ho fatto di tutto posso tornare alla normalità? Perche lo psicologo è veramente molto caro». Mtv Movie Awards 2010 al bacio, TgCom

Non sono mancati i momenti musicali ovviamente, in cui Christina Aguilera che ha presentato il singolo “Not Myself Tonight”, primo brano tratto dal suo nuovo album “Bionic” in uscita l’8 giugno. Katy Perry invece ha proposto il brano hit dell’estate “California Gurls”, primo estratto dal nuovo album “Teenage Dream” in uscita il 24 agosto. Inoltre, anche i baci sono continuati, dopo Stewart-Pattinson e Bullock-Johansson, anche Russell Brand (fidanzato di Katy Perry) e Jonah Hill non si sono risparmiati non appena la telecamera li ha inquadrati seduti in platea. Oltre alla brillante performance del presentatore, l’attore Aziz Ansari, che ha animato la serata con divertenti sketch e momenti ironici, tra gli ospiti che hanno partecipato all’evento e che sono saliti sul palco per consegnare gli ambitissimi popcorn-award ci sono stati: Tom Cruise (che si è scatenato con un divertente numero comico assieme a Jennifer Lopez), Cameron Diaz, Jessica Alba, Will Ferrell, Zac Efron, Jessica Biel, Bradley Cooper, Steve Carell,  Miranda Cosgrove, Shaun White, Vanessa Hudgens, Sean “Diddy” Combs, Russell Brand, Taylor Lautner, Adam Sandler, Kevin James, Chris Rock, Michael Cera, ed Eva Mendes.

Ma ecco la lista completa dei premi e dei rispettivi vincitori:

  • Miglior film: The Twilight Saga: New Moon
  • Miglior performance comica: Zach Galifianakis (Una notte da leoni)
  • Superstar mondiale: Robert Pattinson (The Twilight Saga: New Moon)
  • Miglior performance maschile: Robert Pattinson (The Twilight Saga: New Moon)
  • Star più tosta: Rain
  • Miglior cattivo: Tom Felton (Harry Potter e il principe mezzosangue)
  • Miglior momento “Ma che ca…”: Ken Jeong (Una notte da leoni)
  • Premio Generazione MTV: Sandra Bullock
  • Miglior bacio: Kristen Stewart e Robert Pattinson (The Twilight Saga: New Moon)
  • Miglior performance “Spaventato a morte”: Amanda Seyfried (Jennifer’s Body)
  • Miglior star emergente: Anna Kendrick (Tra le nuvole)
  • Miglior performance femminile: Kristen Stewart (The Twilight Saga: New Moon)
  • Miglior combattimento: Beyoncé Knowles e Ali Larter (Obsessed)

Inoltre, durante il pre-show degli Mtv Movie Awards è stato proiettato un lungo spot tv di uno dei kolossal più attesi della stagione, ovvero l’Ultimo Dominatore dell’Aria di M. Night Shyamalan. La pellicola è l’adattamento in live action – scritto e diretto dal regista indiano – della serie anime statunitense Avatar: The Last Airbender, trasmessa da Nickelodeon fra il 2005 ed il 2008 per un totale di 61 episodi. Manca ormai meno di un mese all’uscita del film nei cinema americani e l’attesa è grande anche per vedere se il regista riuscirà a riconquistare critica e pubblico dopo le sue ultime opere che non sono state molto apprezzate. Ecco lo spot intitolato “Fire and Ice”:

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